Dopo la lettera spedita dai residenti del quartiere riguardo al paventato ABBATTIMENTO dei cinque CEDRI di via Vivaldi, l’assessora Marzia Marchesi risponde tempestivamente.
“Dopo un confronto con gli uffici all’edilizia (non si tratta infatti di area del Comune, ma privata) è emerso che interlocuzioni sono in corso sul tema dei cedri in questione. L’operatore ha infatti presentato richiesta di taglio perché – una volta eseguite le demolizioni dei fabbricati circostanti – le piante potrebbero presentare problemi statici ed essere pericolose per la cittadinanza”. L’assessore fa sapere che “sono previsti approfondimenti e un confronto con gli uffici del verde per verificare possibili alternative. Infine, il parco che troverà spazio nell’area in questione misura alcune migliaia di metri quadrati e andrà a rimpolpare la dotazione di verde pubblico del quartiere” (da #BergamoNews).
Fatto salvo che qualunque ulteriore e benvenuta piantumazione non giustificherebbe l’abbattimento di alberi sani e non pericolosi, immaginiamo sia comunque possibile rendere pubblica la PERIZIA che testimonia la pericolosità dei cedri.
Perizia in base alla quale immaginiamo sia stato concesso il permesso all’abbattimento.
In caso contrario, se cioè la perizia non ci fosse, o non ci fosse ancora il permesso, non possiamo che invitare l’amministrazione a valutare IN AUTONOMIA se il rischio sia effettivo, DOPO la demolizione dell’edificio vicino, facendo i passi opportuni per preservarne l’incolumità DURANTE i suddetti lavori di demolizione.
Ricordando che è facoltà del Comune, anche se si tratta di terreno privato, di NON concedere l’abbattimento.