Proprio nel momento in cui è in atto il percorso che porterà al nuovo PGT di Bergamo è importante tenerlo in considerazione: le nuove scelte pianificatorie non possono essere vincolate dalle precedenti destinazioni urbanistiche.
In materia di pianificazione urbanistica infatti, una recente sentenza del Consiglio di Stato considera legittima la motivazione addotta dall’Amministrazione Comunale di Monza secondo cui una successione di diverse soluzioni
urbanistiche nel corso degli anni 1993-2007 andava letta “come conseguenza della difficoltà reale insorta a causa sia
dell’emergere di nuove esigenze […] sia del consolidarsi di nuovi indirizzi dell’urbanistica che hanno decisamente
superato la prospettiva di uno sviluppo edificatorio permanente ed inarrestabile per addivenire al crescente riconoscimento delle esigenze di tutela del territorio urbano considerato risorsa definita e scarsa, contenendone il
consumo”.
Questa ed altre sentenze precedenti del Consiglio di Stato confermano che:
UNA CONVENZIONE DI LOTTIZZAZIONE ESISTENTE NON ESCLUDE AFFATTO UNA NUOVA PIANIFICAZIONE.
Basta che l’Amministrazione produca una motivazione che dia conto delle ragioni di pubblico interesse che
giustificano il mutamento della qualificazione urbanistica dell’area interessata.
E nel caso del Comune di Bergamo, quale miglior giustificazione dello Stato di Emergenza Climatica e Ambientale
deliberato con “urgenza” già nel luglio 2019?
Nella stesura del nuovo PGT è pertanto possibile, possibilissimo, non soltanto azzerare lo “SPRECO” di suolo, ma
anche e soprattutto azzerare il CONSUMO di suolo, anche tornando indietro rispetto a scelte edificatorie operate in
precedenza.
Basta volerlo fare!
Lo abbiamo già chiesto lo scorso mese di marzo in una lettera aperta indirizzata al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri comunali di Bergamo, ancora in attesa di ricevere risposta.
Non eravamo soli, l’abbiamo fatto insieme all’Associazione per Città Alta e i Colli di Bergamo, all’Associazione ‘perilvillaggio’ e al Comitato di Quartiere di Boccaleone e lo stiamo chiedendo con una petizione online per consentire
ai cittadini di Bergamo che lo desiderassero di aderire alla richiesta.
STOP AL CONSUMO DI SUOLO! Da subito.
A partire dalle nuove edificazioni già previste sul territorio e non ancora realizzate.
Si può fare.
Per approfondire:
Qui un articolo esplicativo ed esaustivo, a cura di M. Grondacci, ricercatore in diritto ambientale e delle procedure
partecipative nei processi decisionali a rilevanza ambientale e territoriale:
https://notedimarcogrondacci.blogspot.com/2021/02/pianificazione-urbanistica-il-consiglio.html
Di seguito alcune sentenze del Consiglio di Stato in materia:
Pubblicata il 05/01/2021
Adunanza di Sezione del 10 febbraio 2021