I valori delle polveri sottili a Bergamo

Siamo andati sul sito della EEA European Environmental Agency ( l’Agenzia Europea dell’Ambiente) che riporta la classifica delle città europee, dalla più pulita alla più inquinata, sulla base dei livelli medi di particolato fine #PM2,5 rilevati negli ultimi due anni, 2019-2020.
E abbiamo trovato la nostra città nella parte più bassa della classifica, in 306esima posizione su 323 città censite!
Facendo un paragone con alcune città Italiane ed Europee ben più grandi della nostra, troviamo, in ordine di classifica:
154: #Parigi 10,52 µg/m3
214: #Roma 12,94 µg/m3
219: #Berlino 13,10 µg/m3
303: #Milano 20,13 µg/m3
306: #Bergamo 20,58 µg/m3

Il valore guida su base annuale per l’esposizione della popolazione alle polveri sottili PM2,5 proposto dall’OMS (Agenzia Mondiale della Sanità), al fine della salvaguardia della salute umana, è pari a 10 µg/m³. 

Bergamo supera ampiamente il limite, con i suoi 20,58 µg/m3.

È stimato che a Bergamo l’esposizione al PM2,5 sia la causa di 121,53 MORTI PREMATURE all’anno ogni 100.000 abitanti (dati 2018).

Le polveri sottili hanno per la stragrande maggioranza origine antropica (sia primaria sia secondaria) e buona parte di queste è da imputare al settore dei trasporti.
#ComunediBergamo facciamoci qualche domanda riguardo alla serietà di politiche cittadine che continuano a dichiarare il #ParkingFara un’opera di “persistente interesse pubblico” o che portano alla realizzazione di un parcheggio di “interscambio” vicino all’autostrada senza però dotarlo – a dispetto di quanto raccontato persino all’#Unesco – di un regolare collegamento di trasporto pubblico (interscambio con che?).
Ma facciamocene anche riguardo alla sostenibilità della presenza di un #aeroporto, sempre più debordante, così a ridosso della città.
Qual è davvero l’interesse pubblico?