Una Capitale della Cultura che maltratta il Patrimonio dell’Umanità

Lo sapevate – vero? – che il castello di San Vigilio, quel pezzetto di storia della città di Bergamo un po’ nascosto, lassù in cima, e in parte anche cadente, fa anch’esso parte del sito UNESCO delle Opere di Difesa Veneziane?
Infatti, pur avendo origini più antiche rispetto alle Mura che cingono Città Alta, nel Cinquecento fu ampliato e aggiornato “alla moderna” per integrarlo al nuovo sistema di fortificazione cittadino.
Un Patrimonio dell’Umanità che dovrebbe essere culturalmente valorizzato e, soprattutto, mantenuto e preservato con cura e che invece viene lasciato ad un progressivo degrado dall’amministrazione cittadina, che sembra essersene del tutto dimenticata.

È veramente scandaloso che il castello versi in queste condizioni nell’anno di Bergamo Capitale della Cultura.
(Per tacere di quell’altro oltraggio al sito Unesco che è la costruzione del Parking Fara sotto alla Rocca, nonché dello scempio della ‘lunetta difensiva’ di via Tre Armi …)

Eppure da molto tempo si parla del castello di San Vigilio come di “un luogo da salvare” e, addirittura, a gennaio 2019, dopo che la seconda Commissione consiliare aveva constatato con un sopralluogo al Castello lo stato di degrado, in particolare della casa del Castellano“, il Consiglio Comunale aveva approvato un Ordine del Giorno Urgente presentato dai consiglieri di maggioranza Ferruccio Rota, Roberto (Diego) Amaddeo e Federica Bruni che impegnava la Giunta “ad inserire nel Piano Triennale Opere Pubbliche […] il consolidamento e la messa in sicurezza della porzione di fabbricato, oggi inagibile, denominato Casa del Castellano”.

Da allora però – nonostante l’urgenza riconosciuta ufficialmente dal Consiglio Comunale – assolutamente nulla è stato fatto, nonostante Il progetto per il recupero, la tutela e la valorizzazione del complesso monumentale del castello fosse già pronto, perché regalato alla città da un gruppo di studio di architetti e volontari.

Viene sempre più da chiedersi di quali valori culturali questa città intenda farsi portatrice ed esempio!

Intanto per chi volesse conoscere meglio il castello e la sua storia, c’è l’occasione di farlo nell’ambito delle Giornate Nazionali dei Castelli, con una visita guidata a cura dell’istituto Nazionale dei Castelli – sezione Lombardia:
Domenica 14 maggio
con partenza dalla stazione superiore della funicolare di San Vigilio alle ore 14,30 e alle 16.

ATTENZIONE !
La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la prenotazione.
Per info e prenotazioni:
• Istituto Italiano dei Castelli, sezione Lombardia, tel. 3209667337, castellilombardia.segreteria@gmail.com
• Associazione Castrum Capelle onlus, tel. 3389213848, castellodibergamo@gmail.com