#ultimora PIAZZA DANTE: gli olmi NON SONO PERICOLANTI

Lo certifica un agronomo!Riceviamo dal dott. agronomo Alberto Magri una perizia VTA di valutazione della propensione al cedimento degli alberi di piazza Dante e … SORPRESA! Questa perizia CONTRADDICE sia quanto dichiarato sulle pagine del Corriere dai PROGETTISTI vincitori del concorso per la ‘riqualificazione’ della piazza, sia la tabella “riassuntiva” inviataci l’altro giorno dall’UFFICIO VERDE PUBBLICO del Comune di Bergamo. Mentre la perizia fornitaci dall’ufficio del verde collocava 2 aceri e 7 olmi in classe C (propensione al cedimento moderata, con sintomi o difetti significativi) e 1 acero e 1 olmo in classe C/D (propensione elevata, con segni, sintomi o difetti gravi), la perizia dell’agronomo colloca 7 olmi in CLASSE B (propensione al cedimento BASSA, con segni, sintomi o difetti LIEVI) e 1 solo olmo in classe C, classe che non ne giustifica comunque l’abbattimento.Questo È PREOCCUPANTE e porta a chiedersi, seriamente: – DA CHI vengono fatte le valutazioni che portano l’Ufficio Verde Pubblico a decretare l’abbattimento del patrimonio arboreo cittadino? QUALE LA SUA QUALIFICA? Si tratta sempre di agronomi certificati?- E QUANTI, degli alberi sacrificati in città fino ad oggi perché dichiarati malati o non stabili, potevano invece essere SALVATI dall’abbattimento semplicemente facendo valutazioni più accurate e apportando cure appropriate?Ci chiediamo anche da chi sia stata redatta – e con quali criteri – la “relazione dettagliata” sul verde di piazza Dante allegata al progetto esecutivo reperibile in Comune (ma NON presso l’Ufficio del Verde Pubblico), la quale – a detta dei progettisti – ratificherebbe “lo stato di salute precaria degli alberi”.Poi, lo ripetiamo ancora una volta, per quanto riguarda gli alberi di piazza Dante, LA QUESTIONE È UN’ALTRA. Non sta comunque nel loro vero o presunto stato di salute, come dimostrato dal fatto che l’Ufficio del verde ci ha invitato a richiedere “gli ulteriori e più recenti studi” direttamente ai progettisti della futura nuova piazza. È chiaro che quegli alberi sarebbero stati abbattuti ANCHE se ritenuti sanissimi. I motivi sono altri.E basta con questo giustificarsi ogni volta con la scusa degli “alberi malati”!

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