Piazzale Alpini: IL FALLIMENTO

In nome di #sicurezza e #decoro, con un costoso intervento di “riqualificazione” avevano tagliato alberi e tolto aree verdi (in pieno climate change!) per sostituirle con una colata di cemento.
Serve a tener lontani i brutti e cattivi, dicevano.
Sarà finalmente frequentabile da tutti i cittadini, per transitare, farci il mercato (quello nobile però, ché gli altri venditori per poveretti li sbattiamo tutti in via Spino), giocare a palla, vedersi un cinemino all’aperto, dicevano.

MA … come tutti già avevano previsto, tranne i miopi decisori che presiedono il Comune, non è il cemento al posto del verde che porta la sicurezza.

E allora …
quegli stessi che dicevano che < i parchi NON si recintano > (ma le piazze sì?) si sono inventati il recinto (uno bruttissimo, da baraccati) e, per 3 anni, una piazza appena rimessa a nuovo coi soldi dei contribuenti (1 milione e 800mila euro) è diventata una piazza per soli paganti affidata ad un gestore #privato.

MA … i problemi di malfrequentazione della piazza NON SI SONO AFFATTO RISOLTI e ciò che si voleva eliminare è semplicemente rimasto ai margini del recinto.
Insieme agli altri cittadini non paganti.
CHIEDETELO AI RESIDENTI se non è così.

IN COMPENSO …Le rumorosissime attività del gestore privato, incurante dei decibel, hanno avvelenato pomeriggi e nottate dei cittadini che abitano nei dintorni della piazza, sollevando le proteste di tanti (anche esercenti).
CHIEDETELO AI RESIDENTI se non è così.

E ORA
che la recinzione sia definitiva!, dicono. Ma bella.
Regaliamo definitivamente ai privati una piazza pagata dai cittadini
(spendendo altri 800.000 euro)

AH! … e dopo aver tagliato alberi e tolto verde …
ora l’assessore Valesini pensa pure di << implementare il verde presente, più alberi e più aiuole >>.
E tutto questo, naturalmente, pensando a << rinnovare la gestione del luogo anche per i prossimi anni >>.
Cioè regalarlo definitivamente ai privati. Coi soldi dei cittadini.
Ma lo hanno chiesto ai cittadini?

PERLOMENO INADEGUATI

(trovate articoli su Bergamonews, Corriere, Prima Bergamo)