Cultura UNESCO o cultura automobilistica?

« It is advised to prohibit car traffic nearby the Porta di Sant’Agostino »
Questo veniva esplicitamente richiesto nell’ultimo rapporto ICOMOS (Consiglio Internazionale per i Monumenti e i Siti) che, tre anni fa, l’UNESCO ha inviato al ministero della Cultura e da questo girato al Comune di Bergamo:

< Si consiglia di vietare il traffico automobilistico nei pressi di Porta Sant’Agostino >

Veniva inoltre sottolineata la «minaccia significativa per lo stato di conservazione» delle strutture storiche costituita da «inquinamento e vibrazioni dovuti al traffico delle auto».
Eppure nemmeno nell’anno di Capitale della Cultura Bergamo ha saputo né voluto rinunciare alla manifestazione automobilistica lungo le Mura che sono Patrimonio dell’Umanità.
E anzi, come sottolineato dall’assessora all’istruzione e allo sport, Loredana Poli, l’Historic Gran Prix «sarà un importante tassello nel mosaico di eventi che animeranno Bergamo-Brescia 2023 Capitali della Cultura».

Il sito Unesco costituisce certamente un circuito prestigioso.
A partire dal luogo di esposizione e punzonatura dei mezzi storici che, anche quest’anno, domenica 28 maggio, sarà la trecentesca piazza della Cittadella, appena rimessa a nuovo – con una nuova pavimentazione di ciottoli e fasce in pietra – e “LIBERATA DALLE AUTOMOBILI”.
La manifestazione proseguirà poi dalle 13,30 alle 17,45 con le 6 manches lungo il ‘Circuito delle Mura’: da Porta del Pantano, scendendo per la Boccola, passando per via Fara fino alla chiesa di Sant’Agostino e, “passata l’impegnativa curva con cambio di pendenza, la salita del Viale delle Mura, poi la chicane di Porta San Giacomo, ancora un rettifilo e l’arrivo al traguardo”.

Un evento di indubbio richiamo a cui parteciperanno “80 bolidi d’epoca”, dall’anteguerra al 1975, “con ospiti famosi” e che nelle scorse edizioni aveva attratto dai 30.000 ai 40.000 spettatori.

Niente male se consideriamo che proprio l’impatto della pressione turistica, l’uso per motivi di svago e la mancanza di un piano di gestione dei visitatori risultano tuttora essere i “Fattori che affliggono il bene Unesco” segnalati per i possibili effetti negativi sull’Eccezionale Valore Universale del sito.

Ancora il Consiglio Internazionale per i Monumenti e i Siti sottolineava come Città Alta stesse “progressivamente perdendo i legami col suo territorio e il resto della città per diventare un’attrazione turistica”, un luogo in cui l’abuso turistico sta inesorabilmente allontanando abitanti e attività economiche non direttamente connesse al turismo.
Siamo sicuri che continuare su questa strada sia il modo migliore per preservare il Patrimonio dell’Umanità?

Intanto, a quest’evento, seguirà, il 17 giugno, il passaggio della Mille Miglia con prova cronometrata sulle mura per il “Trofeo Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.

Cultura UNESCO o “cultura automobilistica”?
Bergamo sembra aver già fatto la sua scelta.

(Come del resto dimostra la costruzione del Parcheggio turistico multipiano sotto alla Rocca)

(1) Factors affecting the property”: https://whc.unesco.org/en/soc/4110/