GRAN PRIX UNESCO?

Puntualmente anche quest’anno tornerà il Gran Prix sulle Mura Unesco che, domenica 26 maggio, saranno nuovamente “chiuse” (si fa per dire) al traffico per far posto alle autovetture e alle moto in gara per il ‘BERGAMO HISTORIC GRAN PRIX – CIRCUITO DELLE MURA’.
E, dopo quella per Bg-Bs Capitale della Cultura, anche quest’anno si tratterà di una “edizione speciale”, per celebrare il 20° anniversario della manifestazione.
Così, a partire dalle 13,30 fino alle 18 circa, potrete agevolmente udire fino in città bassa il consueto rombo di motori dei mezzi in gara che faranno per 6 volte il giro delle mura storiche.
«Una giornata di festa all’insegna dei motori» leggiamo.
«Un vero spettacolo vedere bolidi inseguirsi sull’unico circuito automobilistico medievale del mondo» pubblicizza InLombardia, il sito turistico ufficiale della regione.

MA … a parte il fatto che le mura non sono medioevali perché cinquecentesche (ah, l’ignoranza!) … se si tratta dell’unico al mondo un motivo ci dovrà pur essere!
Magari perché altrove nessuno si sognerebbe o, per lo meno, mai oserebbe MALtrattare un sito Unesco in questo modo?

Eppure soltanto pochi giorni fa è stato enfaticamente presentato il PIANO DI GESTIONE locale della Città Fortificata di Bergamo, strumento che dovrebbe conciliare l’obiettivo prioritario della protezione con la valorizzazione del sito Patrimonio Mondiale.
quale protezione e quale valorizzazione potrà mai portare una manifestazione come il Gran Prix delle Mura?
Perché – lo ricordiamo anche quest’anno – le raccomandazioni di UNESCO e ICOMOS vanno in senso del tutto contrario:
«It is advised to prohibit car traffic nearby the Porta di Sant’Agostino» (traduzione: si raccomanda di VIETARE il traffico automobilistico nei pressi di Porta Sant’Agostino), leggiamo in un documento in cui veniva anche sottolineata la «minaccia significativa per lo stato di conservazione» delle strutture storiche costituita da «inquinamento e vibrazioni dovuti al traffico delle auto».
Non aiuterà la protezione e la valorizzazione del bene storico nemmeno la NUOVA ZTL, conseguente all’apertura del Parking Fara (ora “Parcheggio Città Alta”), che – ben lungi dal chiudere città alta al traffico come si vorrebbe far credere agli allocchi – di fatto apre l’accesso attraverso Porta S. Agostino anche nei giorni e nelle ore in cui prima non era consentito.

Certo, poi l’ospitalità del sito Unesco conferisce prestigio a qualsiasi manifestazione vi si svolga (e sono tante).
Non altrettanto il contrario.
E poi …
… poi porta sempre tanta gente, varie decine di migliaia di spettatori!
Ma proprio l’impatto della pressione turistica, l’uso per motivi di svago e la mancanza di un piano efficace di gestione dei visitatori sono tra i “Fattori che affliggono il bene (UNESCO)” segnalati dal Centro per il Patrimonio Mondiale per i possibili EFFETTI NEGATIVI sull’Eccezionale Valore Universale del sito![1]
Non sarebbe ora di iniziare a pensare per davvero alla reale preservazione del sito Unesco piuttosto che al suo sfruttamento fino all’osso?

[1] “Factors affecting the property”: https://whc.unesco.org/en/soc/4441