PARCO OVEST: la lettera al giornale della presidente dell’associazione dei residenti

Riceviamo e condividiamo volentieri la lettera che la presidente dell’Associazione “perilVillaggio aps”, facendosi portavoce di parte dei residenti, ha inviato lunedì 8 agosto alla redazione di L’Eco di Bergamo, con preghiera di pubblicazione. Non ci risulta al momento che il quotidiano l’abbia pubblicata. Provvediamo noi.

Spett. Redazione,
leggo sempre volentieri l’inserto mensile Eco.Bergamo, ricco di notizie e interessanti approfondimenti sulla salvaguardia ambientale, in particolare quella della nostra città e Provincia. Anche ieri, quindi, prima di approfondire le notizie del quotidiano, l’ho sfogliato con curiosità ed interesse.
Già in copertina spiccava il titolo “Solo il verde ci salverà” e di seguito “temperatura del suolo sempre più alta nelle zone edificate” e ancora “più natura a Bergamo meno isole di calore“. Inoltre, informazioni sul cambiamento climatico, strategie utili per contrastarlo, orientamenti politici che lo ostacolerebbero.
Bene! Mi sono detta, ci si sta orientando ad un’auspicata presa in carico delle questioni
ambientali.
Dopo di che sono passata alla lettura del vostro quotidiano.

Tra le notizie della città, in 1° piano: “Parco ovest 2, dal Comune sì al piano”
Abitando al Villaggio degli Sposi, ho letto l’articolo con particolare attenzione: quel Piano, infatti, ha una diretta ricaduta sulla vivibilità del mio quartiere, oltre ad essere stato oggetto di ampio dibattito nel quartiere stesso e anche a livello cittadino, per tutto il 2021.

Vi si dice: “…si andrà a realizzare il parco più grande della città…“:
ma l’area in questione è già un Parco! Un luogo colmo di valenza naturalistica, storica (paleoalveo del Morla) ed ambientale da tutelare per le specifiche peculiarità naturalistiche, la biodiversità, l’avifauna, la flora e la fauna in generale! (ripetutamente ribadito da realtà di quartiere ma anche da associazioni ambientaliste di rilevanza cittadina e da esperti botanici).
Perché ridurlo e trasformarlo in un parco addomesticato, con tanto di arredi, giochi, fontanelle e giardinetti condominiali!

Davvero si fa fatica a comprendere come edificando 3 torri (da 11 piani!), un supermercato e innumerevoli parcheggi a raso (questi ultimi due, su suolo intatto) si agisca “…preservando la biodiversità…“!

È un modo molto stravagante per applicare la modifica all’articolo 41, sancita dal nostro Parlamento che tutela la biodiversità, gli ecosistemi e gli animali, nonché chiarisce che l’iniziativa economica privata non può svolgersi in modo da creare danno alla salute e all’ambiente!
Com’è possibile credere che un cantiere che prevede queste trasformazioni, non danneggi la biodiversità esistente? (flora e fauna)

Si fa riferimento al bosco verticale a Milano: ma vogliamo andarli a vedere questi boschi spesso spelacchiati e bruciati dal sole? E un bosco così dovrebbe compensarne uno orizzontale più esteso? Dubito che si garantiscano i benefici di un’ampia area di verde spontaneo!

Leggo inoltre “il piano urbanistico generale approvato dalla giunta Tentorio riconosce da 12 anni a quest’area 24mila mq di edificabilità”.
Però da allora tante cose sono cambiate: l’idea sottesa a quel PGT era stata quella di una città in continua crescita, ma così non è stato (anzi la popolazione non è cresciuta, le nuove edificazioni, sì: 5mila case vuote in città!). Inoltre Bergamo si distingue per elevati tassi di inquinamento e per preoccupante consumo di suolo. Alla luce di tutto ciò, esiste la possibilità di effettuare varianti urbanistiche rispetto a quanto era stato programmato, come abbiamo visto fare per altri progetti.

..a vantaggio dei quartieri più interessati…”. I residenti di che cosa dovrebbero rallegrarsi? Forse di avere meno verde e molto più cemento, quando gli scienziati ci avvertono che la crisi climatica mina alla base tutto il futuro e quindi è prezioso ogni lembo di terra verde, anche il più modesto? Proprio in quest’estate particolarmente torrida sono proprio le aree verdi di cui il quartiere beneficia che ci hanno garantito un minimo di ristoro! E che qui ci sia tanto verde non è una buona ragione per ridurlo, anzi, andrebbe salvaguardato!
O dovrebbero felicitarsi con un traffico in via Moroni ancor più congestionato dalla presenza d un centinaio di nuove famiglie e un supermercato? (ne siamo già circondati!)

…previsto un market richiesto da alcuni residenti del Villaggio degli Sposi..”.
Di contro sono state raccolte 3000 firme di cittadini che vorrebbero la revisione del Piano in questione. E non sono solo “alcuni” residenti! Provare ad ascoltare anche loro, considerando per esempio le loro proposte, ripetutamente ignorate?

Non ci resta che chiedere alla nostra Giunta di prendere in mano più spesso il vostro illuminante inserto e di trarne ispirazione.

Cordiali saluti

Presidente associazione “perilVillaggio aps”
Bugada M.Carla